Un settore in espansione che pone certamente nuove sfide per la sicurezza dei lavoratori esposti a vecchi e nuovi rischi per la loro salute.
E’ il settore eolico, un comparto che ha fatto registrare una crescita vertiginosa negli ultimi dieci anni, rappresentando una valida fonte d’energia alternativa, che tuttavia proprio in quanto giovane denuncia ancora carenze nell’ambito delle procedure di sicurezza degli ambienti di lavoro.
La relazione Occupational safety and health in the wind energy sector, pubblicata dall’ Eu-Osha a dicembre 2013 ha proposto una checklist per l’identificazione dei pericoli e la valutazione dei rischi più comuni nel settore eolico tra cui: l’esposizione a sostanze nocive, il lavoro solitario, e quello svolto in quota e in spazi ristretti, le operazioni con parti in movimento, il rischio di caduta di oggetti o di scivolamento. Tutti rischi legati alla tipologia di lavoro legato alla movimentazione dei carichi ma anche a una scorretta organizzazione del lavoro e a carenza di comunicazione e formazione del personale.
La lista di controllo della relazione affronta i rischi specifici del settore analizzando l’intero ciclo di vita delle turbine eoliche: dalla produzione e trasporto di materiale, all’installazione, messa in funzione e manutenzione dei macchinari fino alle operazioni di salvataggio in caso di emergenze e al trattamento e riciclaggio dei rifiuti.
Più in generale il documento analizza il ruolo della organizzazione della sicurezza in azienda e della partecipazione di dirigenti e lavoratori alla gestione dei servizi di prevenzione e protezione, l’importanza della formazione in materia, la scelta di personale esperto e qualificato presente sul luogo di lavoro, il costante monitoraggio delle politiche di sicurezza intraprese in azienda.